Qualche notizia....
Poco dopo il 1330, la chiesa di Santa Maria a Marciano fu ricostruita nel medesimo luogo ove sorgeva l’antica, ma di proporzioni più vaste e con un’architettura più armonica rispecchiante in tutto i caratteri dello stile angioino. Secondo la tradizione, la chiesa fu ricostruita da un capitano francese che, dopo un aspro combattimento in cui più volte si era trovato a contatto diretto con la morte, volle sciogliere il voto fatto alla Madonna nella situazione di pericolo. La chiesa ricostruita emula, per quanto di proporzioni molto modeste, le grandi chiese gotiche della stessa epoca che erano sorte a Napoli per volere di Roberto d’Angiò e della consorte, la regina Sancia d’Ungheria, quali S.Eligio, S.Chiara e S.Domenico Maggiore.
Perchè associare il titolo Marciano ad una Chiesa?
Le fonti più antiche menzionano l'appellativo Marciano, indicando, nel territorio di Piana, la presenza di una Chiesa sita in Marcianu, ossia presso l'agro Marciano dedicata alla Vergine e a San Gennaro. Inoltre un cippo sepolcrale è incastonato tra le mura della Chiesa e su di esso è incisa un'epigrafe, ormai illeggibile, di cui però è noto il contenuto: D.M.S./CAECINAE/MARCIANO/VIXIT.ANNIS.X/MENS.X DIEB/XII/CAECINA.IU/CUNDUS:FILIO/CARISSIMO. L'epigrafe ci parla di un fanciullo, Cecina Marciano, figlio di Giocondo, morto a soli 10 anni, 10 mesi e 13 giorni. |